Descrizione
Talamello: patria del prelibato formaggio stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria, come da antica tradizione introdotta nel Medioevo
Grande festa a Talamello, patria del prelibato formaggio stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria, come da antica tradizione introdotta nel Medioevo. Una prelibatezza da non perdere, definita dal poeta Tonino Guerra come “L’Ambra di Talamello”, per via dello straordinario colore che assumono le arenarie alla riapertura delle fosse.
A novembre a Talamello, suggestivo borgo nel cuore del Montefeltro, l’Amministrazione comunale e i produttori invitano tutti i buongustai alla XXXVII^ Fiera del Formaggio stagionato in Fossa, L’Ambra di Talamello, appuntamento che si rinnova anno dopo anno e che è diventato oramai un evento cardine dell’autunno feltresco. Nelle due domeniche di novembre il delizioso borgo diventerà infatti una vera e propria terrazza del gusto, dalla quale si potrà anche ammirare il suggestivo paesaggio del Montefeltro.
Ma Talamello offre tante altre risorse… Infatti, oltre a preservare le fosse che custodiscono il sapore irripetibile del formaggio, il piccolo borgo è anche uno scrigno d’arte, per la presenza di importanti opere quali il Crocefisso di Scuola giottesca (Giovanni da Rimini, 1300); la ‘Cella’, adiacente al cimitero, recentemente restaurata, affrescata, nel 1437 da Antonio Alberti da Ferrara; il Museo-pinacoteca Gualtieri “Lo splendore del reale”, costituito dai 42 dipinti che il pittore italo-francesce di origini talamellesi Fernando Gualtieri ha donato al Comune. Un piccolo tesoro da non perdere.
Gli alunni della scuola primaria a tempo pieno di Talamello, in veste di miniguide turistiche, accompagneranno
i visitatori alla scoperta del patrimonio artistico delle fosse.