Matrimonio civile
Informazioni per la celebrazione del matrimonio civile in comune
A chi è rivolto
- Ai cittadini maggiorenni che hanno lo stato libero, ovvero non essere legati da un precedente matrimonio civile oppure da un precedente matrimonio religioso trascritto nei registri dello stato civile. Oltre allo stato libero, è necessario che le persone che decidono di sposarsi non siano legate da vincoli di parentela, di affinità, adozione e di affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile;
- Ai cittadini che hanno già compiuto 16 anni. In questo caso, è necessaria l'autorizzazione del Tribunale dei minorenni;
- Ai cittadini già coniugati che hanno avuto annullato il matrimonio religioso o la cessazione degli effetti civile del precedente matrimonio civile;
Descrizione
E' il matrimonio contratto in Comune davanti al Sindaco in qualità di Ufficiale di Stato Civile, alla presenza di due testimoni maggiorenni.
Come fare
Prima di procedere alla celebrazione del matrimonio è necessario eseguire le pubblicazioni di matrimonio.
Si invitano i nubendi a voler contattare preventivamente l'Ufficio dello Stato Civile per informazioni dettagliate.
Il matrimonio civile è il matrimonio volto a produrre effetti unicamente per il diritto dello Stato ed è disciplinato dalla legge statale quanto alle condizioni richieste agli sposi per contrarlo, alle formalità preliminari che devono essere svolte, alla celebrazione, alle cause e ai termini di impugnazione. Il matrimonio civile è, dunque, un atto pubblico complesso, perché unisce la volontà degli sposi con le attestazioni e le dichiarazioni di un pubblico ufficiale, che non si limita a raccogliere la volontà degli sposi ma li dichiara uniti in matrimonio.
La celebrazione del matrimonio civile è regolata dal titolo VI del codice civile.
Nel giorno stabilito l'Ufficiale di Stato Civile (Sindaco o suo delegato) formalizza il matrimonio nella casa comunale alla presenza di due testimoni maggiorenni, anche parenti.
Possono contrarre matrimonio civile i cittadini italiani e stranieri che abbiano effettuato, senza opposizione, le pubblicazioni.
I matrimoni vengono celebrati nella casa comunale, dal Sindaco o da un suo delegato, alla presenza di due testimoni maggiorenni nell'orario e nei giorni come da Regolamento
Cosa serve
Per la celebrazione del matrimonio è necessario che siano state effettuate le pubblicazioni.
Documenti necessari per la richiesta di pubblicazioni:
1) Documento d'identità valido e codice fiscale di entrambi gli sposi;
2) Una marca da bollo se entrambi gli sposi sono residenti nello stesso comune; se residenti in comuni diversi ne occorrono due; Tutta la documentazione necessaria sarà richiesta dall'Ufficiale dello Stato Civile
Cosa si ottiene
Matrimonio civile
Tempi e scadenze
Alla data fissata per la pubblicazione gli sposi devono presentarsi presso l'Ufficio di Stato Civile.
Le pubblicazioni restano affisse in Comune per almeno 8 giorni, per dare a terze persone la possibilità di opporsi al matrimonio.
Il matrimonio civile o religioso non può essere celebrato prima del 4° giorno compiuta la pubblicazione e non oltre il 180° giorno delle stessa.
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Uffici competenti
Casi particolari
Sposi non italiani: necessario nulla osta al matrimonio rilasciato dal Consolato o Ambasciata del proprio Stato in Italia completa dei dati anagrafici, debitamente legalizzato presso la Prefettura, ad eccezione per i Paesi aderenti alla Convenzione dell'Aja mentre per i cittadini dei Paesi aderenti alla Convenzione di Monaco è necessario il Certificato di Capacità Matrimoniale;
Il nubendo che non conosce la lingua italiana, deve indicare all’Ufficio un interprete, maggiorenne e munito di un documento di identità in corso di validità, per assisterlo nel rendere le dichiarazioni previste;
Matrimonio in un comune diverso da quello di residenza : Normalmente il matrimonio/unione civile viene celebrato/a dall’Ufficiale dello Stato Civile al quale è stata richiesta la pubblicazione. Tuttavia può essere celebrato anche in un altro Comune se i nubendi fanno richiesta in tal senso. Gli sposi devono produrre una specifica richiesta, in carta legale, al Sindaco del comune dove sono state eseguite le pubblicazioni, specificando i motivi addotti a giustificazione del Nulla Osta a contrarre matrimonio in altro Comune.
Cittadini residenti che intendono sposarsi in un altro comune italiano: al fine di ottenere dal Comune la delega per il Sindaco del Comune scelto per la celebrazione, è necessario fare una richiesta di delega
Cittadini che intendono celebrare il matrimonio all'estero Coloro che intendono celebrare all'estero il matrimonio, davanti alle autorità locali, devono verificare se gli uffici stranieri richiedono documentazione italiana e in particolare la c.d. “Capacità Matrimoniale”.
Persone divorziate: occorre presentare una copia integrale dell'atto del precedente matrimonio, con l'annotazione della sentenza di divorzio. Tale copia deve essere richiesta agli Uffici dello stato civile del Comune in cui è stato celebrato il precedente matrimonio, previa autorizzazione della Procura della Repubblica;
Vedovi: La donna rimasta vedova o divorziata può sposarsi solo dopo che sono trascorsi 300 giorni dalla morte del marito o dal divorzio, salvo che quest'ultimo non sia stato pronunciato per separazione pluriennale o per impotenza del coniuge. La funzione di questo temporaneo divieto di nuove nozze è quella di evitare dubbi sulla paternità di un eventuale figlio di cui la donna fosse incinta. Il divieto viene a cessare con il parto o con l'interruzione di gravidanza. Qualora la donna non fosse incinta, può richiedere l'autorizzazione al matrimonio al Tribunale Civile;
I vedovi devono presentare la copia integrale dell'atto di morte del coniuge. Per ottenerla, occorre l'autorizzazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente per Comune in cui si è verificato il decesso;
Nubendi diversamente abili: Per il nubendo sordo, muto o non vedente, la dichiarazione, è ricevuta, in alcuni casi, con l’ausilio di un assistente, scelto di preferenza fra le persone abituate a trattare col medesimo, o con forme e mezzi idonei a garantire la conformità della dichiarazione stessa alla volontà del dichiarante.
Infermità grave: Se uno dei due nubendi non può recarsi presso il luogo della celebrazione, per infermità o per altro giustificato motivo:, l’Ufficiale dello Stato Civile e il Segretario Comunale si trasferiscono nel luogo in cui si trova il nubendo/unendo impossibilitato a muoversi per celebrarne il matrimonio/unione civile. In questo caso occorrono 4 testimoni maggiorenni e lo stato di impedimento deve essere opportunamente documentato all’Ufficio
Ulteriori informazioni
Regime patrimoniale
Il matrimonio, instaura, automaticamente il regime patrimoniale della cosiddetta "comunione dei beni" tranne se, al momento della celebrazione, si dichiara, innanzi all'ufficiale dello stato civile, di volere la "separazione dei beni". Il regime patrimoniale della comunione dei beni consiste nel fatto che tutti i beni acquistati dagli sposi dopo il matrimonio sono in comune; ognuno ne è proprietario per il 50%. Non rientrano in regime di comunione tutti i beni posseduti prima del matrimonio e tutti i beni dei quali si viene in possesso, anche dopo la celebrazione del matrimonio, per successione;
Riconoscimento dei figli
Nell'atto di matrimonio viene registrato anche l'eventuale riconoscimento dei figli naturali della coppia che si sposa. Dal giorno del matrimonio, per la legge italiana, questi diventano figli legittimi
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Pagina aggiornata il 27 novembre 2024